Era la prima volta che andavo ad Handymatica, la fiera delle tecnologie assistive che unisce accessibilità, didattica e tecnologia. Arrivato all’istituto scolastico che ospitava la conferenza sono rimasto un po’ disorientato dalla quantità di stand e aule presenti. Ho fatto il check-in e mi hanno dato una mappa. Ci ho messo un po’ per orientarmi, ma mi sono diretto subito verso l’aula nella quale era presente Banca d’Italia con i loro grafici di banca in rilievo e lì ho incontrato amici che a cadenza annuale solitamente ritrovavo ad ogni Accessibility Days. Dopo qualche chiacchiera con loro siamo andati all’aula di Vision Depth che ci ha fatto provare dotPad, il nuovo tablet con 350 celle braille di nuova tecnologia che permette di visualizzare testi multilinea e di rappresentare immagini configurando i pin della “matrice braille” per rappresentare l’immagine. Chi era lì l’ha definito un “piano di gomma refreshabile”. Dopo qualche prova e uno sguardo anche agli altri strumenti ho fatto un giro nella parte di fiera dedicata agli stand di varie aziende che, una accanto all’altra, proponevano i loro prodotti. Sono entrato in contatto con Pedius che mi ha veramente colpito attraverso la sua nuova piattaforma Pedius education. Abbiamo parlato un po’ e con mia grande sorpresa sono venuti a sentire il mio intervento su Audiofunctions nel quale mescolavo suono e visione per rendere accessibili funzioni matematiche per persone con disabilità visive. Pedius per quel che la conoscevo io prima di questa fiera, si occupava di sordità attraverso un’app che consentiva di effettuare chiamate telefoniche con relativa trascrizione in tempo reale del parlato, ma nulla di più. Con le attività del laboratorio Polin il suono ha tante intersezioni e poter parlare con una ditta che fa prodotti usati da migliaia di persone è stato molto stimolante. Ho visitato lo stand degli Accessibility days al quale ho incontrato con piacere amici che non sapevo avrei incontrato. Le fiere sono stupende da questo punto di vista. Infine ho avuto il piacere di ascoltare parte dell’intervento di Luca Casarotti sull’accessibilità delle Digital Audio Workstation con Ableton e Logic